NO ALLA LINEA “ALTA CAPACITA'”

La folle corsa della Tav

Mostruosita' giuridiche, ritardi, appalti e subappalti a raffica, costi che si moltiplicano, privati che si dissolvono:
il cerino dell'alta velocita'
brucia le casse pubbliche

Si sente spesso parlare di Treno ad Alta Velocita',
Nessuno pero', sia a livello di media che a livello istituzionale, ricorda
mai che:

  • i Treni ad Alta Velocita':

sono gia' in funzione da anni ,  la prima domanda da porsi e'infatti:
(dati anche i cronici ritardi per cui sono famose le ferrovie italiane e i disastri recenti )
che non fosse piu' veloce e semplice rimodernare la linea esistente???!!

LA LINEA AD ALTA VELOCITA'
oramai da anni assorbe energie e dissolve miliardi
Dietro alle dichiarazioni contraddittorie ,con pretese modernistiche, che
escono dai ripetuti convegni ,si muove un universo di interessi tra correnti politiche
e industrie , che rendono arduo qualsiasi tentativo di opposizione  da parte dei residenti
nei territori e le poche autorita' locali che tentano di opporsi alla distruzione del territorio
sono state private degli strumenti legislativi con recenti decreti !!
Stessa fine hanno fatto le disposizioni su appalti e subappalti approvate pochi anni prima.
La stessa procedura seguita per dare il via a questa voragine
(di proporzoni ancora adesso impossibili da definire visto il continuo aumento dei costi)
rivela la vocazione  interessata e tangentistica del progetto TAV fino dal suo inizio
<<<<<<<<<<circa dieci anni fa >>>>>>>>>
 

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>>>>>>>><<<<<<<<    guardate IL TRACCIATO????un ASSURDITA' <<<<<<<<>>>>>>>>
 

Il progetto di TAV (partito come concessione a finanziamento privato)
e' oramai finanziato esclusivamente con soldi pubblici.
Dunque il cosiddetto finanziamento privato si traduce in prestiti
concessi dalle banche a Tav, garantiti sia dell'amministratore delegato
di Ffss che dal socio unico di riferimento, il ministro del Tesoro (dunque
garantiti totalmente dallo stato) e la stessa restituzione dei prestiti e'
totalmente a carico di Ffss e TavCo (societa' totalmente pubbliche).
L'unica definizione tecnicamente possibile di questa
concessione e': truffa ai danni dello stato.
Le previsioni di spesa iniziali sono gia'
triplicate; dai 6 miliardi di euro iniziali, siamo oggi passati a circa 16
miliardi.
Sono in corso processi per appalti di mafia per la tratta Roma-Napoli.
– Oltre alle numerose sorgenti essiccate durante i lavori (vedi il mugello)
ne sono a rischio decine di altre .
– Le mine usate hanno creato danni all'ambiente e alle abitazioni.
– Decine di famiglie sono state fatte spostare.
<In questi giorni, sono arrivate e stanno arrivando a numerosi bolognesi ed
agli abitanti dei comuni della provincia le comunicazioni di inizio delle
procedure di esproprio relative agli immobili ed ai terreni interessati dai
lavori per il quadruplicamento veloce della linea ferroviaria Napoli-Milano
(Alta velocita').( 25 settembre 2000)
La mancata publicizzazione da parte di TAV dell'avvio degli espropri ha
suscitato particolare preoccupazione fra i proprietari, molti dei quali si
sono rivolti a legali per avere notizie ed assistenza.>>>>>>>>>
Create norme per abolire la valutazione di impatto ambientale
la polemica suscitata dal passaggio nel nostro territorio
della linea TAV ha prodotto l'idea di far passare in galleria sotto la citta'la linea,
come minor male rispetto all'ambiente (non e'prevista neppure una fermata)
ma cio' comporta (oltre al solito aumento dei costi) varie altre problematiche
come si puo' intuire dai continui cambiamenti di rotta delle dichiarazioni
degli esperti incaricati del progetto!!

Il livello altissimo degli incidenti si deve, oltre alle carenze
a livello
infrastrutturale, anche alle cadenze imposte dal contratto di lavoro: 48
ore a settimana, a ciclo continuo (i cantieri funzionano 24h/24h) con turni
6/1, 6/2, 6/3;
– Sulla sola tratta Firenze Bologna ci sono gia' stati 5 morti e piu' di
2700 incidenti di cui piu' di 500 gravi (dati CAVET). Questo perche' la
CAVET e le ditte subappaltatrici risparmiano su tutto, in primis sulle
condizioni di sicurezza degli operai (dalla mancanza dei telefoni di
emergenza in galleria, all'assenza totale di finestre di ventilazione o di
vere e proprie gallerie di soccorso….).
L'opera e' stata attribuita direttamente alla CAVET (gruppo FIAT),
subito prima che passasse la nuova legge europea sulle gare d'appalto.
Tutti i contratti per la realizzazione delle 7 tratte (piu' una da
adeguare), nelle quali sono state scomposte le nuove linee di Alta
velocita', sono stati affidati da Tav spa fra il settembre del 1991 e il
gennaio del 1992. I contraenti sono incaricati della progettazione e
realizzazione delle infrastrutture a terra attraverso una "concessione" di
progettazione e sola costruzione. Non sono cioe' affidatari della
gestione e dunque ricevono come corrispettivo da Tav il 100% degli
importi fissati nei contratti. In altre parole Tav ha affidato nel 1991 dei
contratti che a tutti gli effetti (legge 584/78 e successive modifiche)
sono assimilabili a veri e propri contratti di appalto, per i quali si
sarebbero dovute indire delle gare ad evidenza pubblica aperte quanto
meno a tutte le imprese nazionali.
Proprio su questo punto il Consiglio di Stato si espresse ,
nell'ottobre del 1993, con un parere favorevole (presidente Giorgio
Crisci; due anni dopo fatalita'nominato presidente della Ffss Spa) motivato da
due presupposti: il finanziamento privato per il 60% del valore delle
opere e la maggioranza del 60% di capitale privato nella Tav Spa. Nel
parere tali presupposti furono assunti come dati di fatto, in quanto il
parere di competenza era, come richiesto, solo sulla legittimita' della
procedura (trattativa privata) seguita da Tav Spa.
Fino ad oggi nessun organo statale
(Corte dei conti, Autorita' dei lavori
pubblici, Consiglio di stato, Consiglio superiore dei lavori pubblici) e
nessun organo politico (governo, ministro del Tesoro, ministro del
Bilancio, ministro dei Trasporti) si e' mai chiesto o ha chiesto a Ferrovie
e Tav se e come il finanziamento privato e la maggioranza privata di
Tav fossero concretamente espressi. Quei due presupposti, che hanno
legittimato le trattative private per l'affidamento delle concessioni alla
Fiat e agli altri sette consorzi di imprese (costituiti ad hoc tutti nel
1991), erano e restano due falsi.
La MADRE di tutte le tangenti questa sembra essere la realta'
che porta avanti l'ennesima opera inutile (dato che gli eventuali biglietti costeranno
piu' di prendere un aereo) l'ennesima beffa alle persone , che  impotenti assisteranno
a questa nuova distruzione del territorio da parte  di tutti
gli schieramenti , occupati a disperdere nelle centinaia di rivoli dei subappalti
una montagna di miliardi (mentre quotidianamente ci ricordano che la nostra salute e
le nostre pensioni costano troppo : pagate e morite di piu' e forza italia!!!!)

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